vaccinazione braccio siringa

La vaccinazione difende

Difendersi, quando la prevenzione non si è rivelata sufficiente, significa vaccinarsi.
Lo scorso anno ha fatto questa scelta circa il 14% degli italiani, e poco più del 50 tra gli over-65 e i malati cronici.
Queste percentuali vanno migliorate: l’obiettivo minimo, in base alle indicazioni dell’OMS , è arrivare al 75% di vaccinati negli anziani e nelle popolazioni a rischio.
I vaccini già disponibili in farmacia hanno una protezione mirata in base all’età, sono disponibili i vaccini antinfluenzali più adatti alle diverse età ed esigenze.
In generale i virus B tendono a colpire soprattutto i bimbi, quelli del ceppo A/H1N1 si osservano soprattutto nei giovani e negli adulti mentre negli anziani le infezioni sono frequentenente correlate al virus A/H3N2.
A differenza di qualche anno fa, quando i vaccini erano soprattutto trivalenti, cioèin grado di proteggere contro tre ceppi virali, oggi ci sono in farmacia i vaccini quadrivalenti, che proteggono non solo dai due ceppi A potenzialmente circolanti in una determinata stagione ma anche da due ceppi B, questi sono da preferirsi soprattutto nei bambini , ma anche negli operatori sanitari, negli addetti all’assistenza e anche nei malati cronici.
Con questa protezione si riduce il rischio che si verifichi un errore rispetto alle previsioni dell’OMS che dà indicazioni sulla preparazione del vaccino e che il virus B circolante sia diverso da quello verso il quale il vaccino protegge.
Nell’anziano però si punta ad un rafforzamento della risposta nei confronti dei virus che piu’ possono attaccare la terza età, con il vaccino trivalente adiuvato, che stimola di più la reazione difensiva.